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Micron: disponibile anche il tampone molecolare

I test vengono eseguiti nei laboratori di Giorgilorio e Melendugno.

Grazie alla prevenzione e alla campagna di vaccinazione della popolazione, l'epidemia da Covid-19 sembra rallentare. Il periodo ritenuto critico è alle spalle, ma non bisogna abbassare la guardia. Per questo il Laboratorio Micron ha ampliato ulteriormente gli strumenti a sua disposizione per diagnosticare la malattia.

Nei pazienti che presentano sintomi, i campanelli d'allarme più frequenti sono febbre e tosse, dispnea, dolori muscolari, mal di gola, mal di testa, diarrea, congiuntivite, perdita del gusto o dell’olfatto. In situazioni più complesse, l'infezione può determinare una polmonite interstiziale per la quale si rende necessario il ricovero. Nei casi più gravi in terapia intensiva. Le persone anziane e i pazienti che soffrono di patologie croniche (diabete e le malattie cardiache) sono più a rischio e per questo sono considerati soggetti fragili.

Il periodo di incubazione del virus può variare, ma solitamente è compreso tra uno e 14 giorni, mentre quello in cui si manifesta la malattia da 3 ai 7 giorni successivi al contatto. E' possibile essere positivi al virus, ma non presentare alcuna sintomatologia.

Da oggi, nelle strutture di Giorgilorio e Melendugno è possibile effettuare anche i Test Molecolari (o PCR), in grado di individuare la presenza di materiale genetico (RNA) del virus Covid-19. L'esame viene eseguito tramite un tampone rino-faringeo. In questo modo si rilevala presenza del Sars-Cov2, agente eziologico del Covid-19, attraverso l'amplificazione di acidi nucleici virali con la metodica del real time.

Per lo svolgimento del test sono richiesti pochi secondi. Il tempo necessario per inserire un bastoncino in una delle narici, in modo tale da raggiungere la parte superiore della laringe. Il tampone è indolore, ma in alcune persone può determinare una sensazione di fastidio che dura poco assieme alla lacrimazione. Rapida è anche la refertazione.

Il test permette di accertare se è in atto un'infezione da Sars-CoV-2 al momento del prelievo. Vale la pena precisare che la presenza del virus non può essere rilevata qualora la carica virale sia bassa o nel caso in cui il tampone è eseguito nella fare iniziale del contagio.

Se il test dà esito negativo, vuol dire che è stata esclusa l'infezione in corso da Sars-Cov-2. Se, invece, il test dà esito positivo, allora significa che è stata rilevata l'infezione. E' possibile, inoltre, che il risultato del tampone sia indeterminato e quindi non valido, nel caso in cui il campione raccolto non sia stato sufficiente o comunque idoneo allo svolgimento dell'esame.

Da ultimo, non bisogna dimenticare che il test, per quanto sia altamente attendibile, non è infallibile. Questo vuol dire che possono verificarsi casi di falsi negativi: accade quando la carica virale è molto bassa e quindi non viene rilevata, oppure quando il materiale raccolto tramite campione non è idoneo o ancora si verifica una mutazione spontanea nella sequenza del target. Per questo è consigliato ripetere il tampone.

Va precisato che, anche nel caso in cui i test abbiano dato in risultato negativo, non bisogna abbassare la guardia: è necessario rispettare tutte le misure di prevenzione del contagio, ricordando che il virus si trasmette tramite contatto con secrezioni respiratorie del paziente, superficie e attrezzature contaminate.

Qualora il tampone dovesse accertare la positività al virus, è necessario contattare subito il medico di medicina generale o il pediatra e rispettare l'isolamento domiciliare, assieme ai componenti del nucleo familiare. Come previsto dai protocolli, i dati personali e il risultato del test saranno trasmessi alla Asl ai fini del monitoraggio della positività, del rispetto della quarantena e del tracciamento dei contatti.

Nei laboratori Micron, oltre al test molecolare, è possibile effettuare anche i test antigenici rapidi e i testi sierologici.