Dopo la somministrazione del vaccino o dopo essere guariti dal covid-19, grazie ad un’innovativa diagnostica è possibile monitorare l’efficacia della risposta immunitaria individuale
Il laboratorio MICRON di Giorgilorio (a due passi da Lecce) è in prima linea per la prevenzione e il contrasto della pandemia di coronavirus. Da oggi sarà possibile eseguire due nuovi esami del sangue mediante la metodica di immunoenzimatica:
- 1. il dosaggio quantitativo degli anticorpi di classe IgG ed IgM anti Sars-Cov-2 prodotti dall’organismo in seguito ad infezione virale;
- 2. il dosaggio quantitativo degli anticorpi neutralizzanti SARS-COV-2 S-RBD IgG specifici prodotti dall’organismo in seguito alla vaccinazione.
Si tratta di anticorpi specifici diretti contro la proteina spike presente sulla membrana virale. Questi anticorpi nell’organismo agiscono in due modi:
- 1. Impediscono il legame della subunità S1 della proteina spike con il recettore ACE2 presente sulle cellule bersaglio.
- 2. Bloccano il cambio di conformazione della subunità S2 e quindi impediscono al virus di entrare nella cellula bersaglio.
Questo tipo di anticorpi “neutralizzanti” viene prodotto dai linfociti B dopo un’infezione o una vaccinazione.
In seguito ad infezione, questi anticorpi vengono prodotti soltanto tardivamente ed in piccola quantità, generalmente non sufficiente a cambiare il decorso clinico dell’infezione. Infatti, durante una infezione i linfociti B producono anche anticorpi non neutralizzanti.
Quando invece i linfociti B sono stimolati da un vaccino, che stimola la produzione di anticorpi neutralizzanti, la quantità prodotta di questa tipologia di anticorpi è decisamente superiore e la loro presenza impedisce lo sviluppo dell’infezione.
Questa diagnostica consente quindi di poter conoscere e monitorare nel tempo la risposta immunitaria individuale in seguito alla vaccinazione e in definitiva la nostra protezione nei confronti del Virus.
(di Mario Maffei)